Frasi sulla Felicità, sulla Bellezza e sul Dolore.

La felicità non è affatto una forma di soddisfazione o compiacimento: non è serenità o contentezza, come ho creduto fino ad oggi. La felicità non porta la pace, ma una spada: ti scuote come un lancio di dadi sul quale hai puntato tutto, toglie la parola e annebbia la vista. La felicità è più forte di se stessi e poggia il suo piede con fermezza sulla tua testa.

Gilbert Keith Chesterton

Per me la bellezza è sempre una “bellezza morale”; ma questa bellezza giunge sempre a noi mediata: attraverso la poesia, o la filosofia, o la pratica; il solo caso di “bellezza morale” non mediata, ma immediata, allo stato puro, io l’ho sperimentato nel Vangelo.

Pierpaolo Pasolini, lettera ad Alfredo Bini, giugno 1963

Don Giussani era cresciuto in una casa – come disse lui stesso – povera di pane, ma ricca di musica, e così sin dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza; non si accontentava di una bellezza qualunque, di una bellezza banale: cercava la Bellezza stessa, la Bellezza infinita; così ha trovato Cristo, in Cristo la vera bellezza, la strada della vita, la vera gioia. […] Ha capito in questo modo che il cristianesimo non è un sistema intellettuale, un pacchetto di dogmi, un moralismo, ma che il cristianesimo è un incontro; una storia di amore; è un avvenimento. […] Don Giussani realmente voleva non avere per sé la vita, ma ha dato la vita, e proprio così ha trovato la vita non solo per sé, ma per tanti altri. 

Joseph Ratzinger all’omelia del funerale di don Giussani

Poesia è trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima; non avervelo trovato fu difetto non di poesia nelle cose, ma di vista negli occhi.

Giovanni Pascoli, Pensieri e discorsi (Il fanciullino)

Quello che una persona – giovane o adulto – veramente vuole lo capisco non dal lavoro, dallo studio, cioè da ciò che è obbligato a fare, dalle convenienze o dalle necessità sociali, ma da come usa il suo tempo libero. Se un ragazzo o una persona matura disperde il tempo libero, non ama la vita: è sciocco. La vacanza, infatti, è il classico tempo in cui quasi tutti diventano sciocchi. Al contrario, la vacanza è il tempo più nobile dell’anno, perché è il momento in cui uno si impegna come vuole col valore che riconosce prevalente nella sua vita oppure non si impegna affatto con niente e allora, appunto, è sciocco.

Da “Il tempo della libertà”, appunti di un dialogo con don Giussani

Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi né che sia.
Soltanto ne conserviamo
– pungente e senza condono –
la spina della nostalgia.

Giorgio Caproni, Res Amissa (Milano, Garzanti 1991).

La noia indicibile che ti dànno nei diari le pagine di viaggio. Gli ambienti nuovi, esotici, che hanno sorpreso l’autore. Nasce senza dubbio dalla mancanza di radici che queste impressioni avevano, dal loro esser sorte come dal nulla, dal mondo esterno, e non essere cariche di un passato. All’autore piacquero come stupore, ma lo stupore vero è fatto di memoria, non di novità.

Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 2 agosto 1942.

La suprema felicità della vita è la convinzione di essere amati; amati per se stessi, anzi, diciamo meglio, amati malgrado se stessi.

Victor Hugo, “I Miserabili”

L’inquietudine del cuore può essere coperta, non soppressa; l’insoddisfazione può essere dissimulata, non eliminata. In noi c’è qualcosa che non può essere in fin dei conti messa a tacere.

Julián Carrón, Il brillìo degli occhi, 2020, p. 17.

È proprio della condizione umana e, in particolar modo, della gioventù, cercare l’Assoluto, il senso e la pienezza dell’esistenza. Cari giovani, nulla vi accontenti che stia al di sotto dei più alti ideali! Non lasciatevi scoraggiare da coloro che, delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi e più autentici del loro cuore. Avete ragione di non rassegnarvi a divertimenti insipidi, a mode passeggere ed a progetti riduttivi. Se conservate grandi desideri per il Signore, saprete evitare la mediocrità e il conformismo, così diffusi nella nostra società.

Papa Giovanni Paolo II (25 luglio 2001 in occasione della GMG)

L’uomo conosce bene ciò che non lo sazia,
ma non può immaginare o definire
ciò che gli farebbe sperimentare quella felicità
di cui porta nel cuore la nostalgia.

Papa Benedetto XVI, Udienza Generale, 7 novembre 2012

Il problema non è la durezza della sorte, poiché tutto quello che si desidera con bastante forza si ottiene. Il problema è piuttosto che ciò che si ottiene disgusta. E allora non deve mai accadere di prendersela con la sorte, ma con il proprio desiderio.

Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 3 febbraio 1943

La bellezza che seduce coincide poche volte con la bellezza che fa innamorare.

José Ortega y Gasset

Quando penso alla bellezza penso alla seguente scena. Per una serie di ragioni, ogni tanto, ci rechiamo a una casa di cura vicina. Questo pensionato è molto sobrio, quasi austero. Tuttavia ha qualcosa di inesplicabile che lo rende bello. È situato in mezzo alla Natura, circondato da campi di grano e boschi. Gli anziani coltivano lì il loro orto. È un posto dove non esiste la fretta. Esiste la pace, la serenità e il sorriso. La gente che vi lavora è gentile e cortese. Gli anziani passeggiano indossando abiti semplici, ma dignitosi.

Catherine L’Ecuyer, Educare allo stupore (2012)

Finché siamo inquieti, si può stare tranquilli.

Julien Green

Spero che tutti possano diventare ricchi e famosi ed avere tutto quello che hanno sempre sognato, così scopriranno che quella non è la risposta che stavano cercando.

Jim Carrey

Fatica e dolore

Le due grazie che il Signore dona sono: la tristezza e la stanchezza. La tristezza perché mi obbliga alla memoria. E la stanchezza mi obbliga alle ragioni del perché faccio le cose.

Don Giussani, dalla Preghiera della tristezza e della stanchezza

Tutte le cose piene di grazia e di bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un’origine comune nel dolore.

Cormac McCarthy, La strada, 2006

Quando si ama, non si fatica, o, se si fatica, questa stessa fatica è amata.

Sant’Agostino, De bono vid. 21, 26

Il dolore ha uno scopo: partecipare alla redenzione del mondo, alla Croce di Cristo, fa diventare l’uomo più se stesso perché lo fa diventare più cosciente dei suoi limiti e più amoroso degli altri uomini.

Don Giussani

Occorre soffrire perché una verità non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne.

Emmanuel Mounier, Lettere sul dolore