Manifestar (appunti) – Pasolini

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Manifestar significar per verba non si poria
ma per urli sì
e anche per striscioni; o canzoni;

Sono venuti a rifare il mondo
e, manifestando, se ne dichiarano all’altezza
La forza è nella virilità, come una volta
Ma la gentilezza è perduta

Qualunque cosa si manifesti
altro non viene manifestato che la forza
sia pure la forza dei destinati alla sconfitta

Tutto ciò che non si può significar per parole
non è che pura e semplice forza –
Ma quanta innocenza nel non sapere questo!
Quanto bisogna essere giovani per crederlo!

Poiché la libertà è incompatibile con l’uomo
e l’uomo in realtà non la vuole, intuendo che non è per lui,
quanti obblighi io mi sono inventato invecchiando
per non essere libero!

Va bene, ma i più ingenui, i più inesperti, i più semplici,
i più giovani, di tali obblighi se ne inventano ancor di più,
anzi, venendo al mondo, la prima cosa che fanno è adattarsi a questo;
trionfalmente; facendo credere a se stessi e agli altri
che si tratta di obblighi necessari a una nuova libertà.

La realtà è che un ragazzo sceso qui dal nulla, e del tutto nuovo, lui,
fa subito in modo di difendersi contro la vera libertà
E soprattutto un ragazzo che conosce e accetta i doveri;
ed egli manifesta la forza della sua accettazione,
meravigliosa adulazione del mondo.

Rinasce sempre, attraverso l’obbedienza, la grazia
e può darsi, può darsi…
Obbedire ai doveri della rivoluzione! Manifestando!

Per quanto fitta sia la trama dei doveri di un anziano
qualcosa in essa si è lacerato
e io infatti intravedo l’intollerabile faccia della libertà;
non avendo più grazia e forza
ho cercato allora di difendermi sorridendo, come appunto
i vecchi, che la sanno lunga –
Ma la libertà è più forte: sia pure per poco
essa vuole essere vissuta –

È un valore che distrugge ogni altro valore
perché ogni valore non è che una difesa
eretta contro di lei;

e i valori, appunto, sono sentiti specialmente dai semplici;
dai giovani
(solo in essi, appunto, l’obbedienza è grazia);

è sulle loro schiere che contano i Capi per andare avanti,
sulle loro pulite, innocenti schiere –
Semplicità e gioventù, forme della natura,
è in voi che la libertà è rinnegata

attraverso una serie infinita di doveri,
puliti, innocenti doveri, a cui, manifestando
si grida con aria minacciosa: obbedienza!
ché i semplici e i giovani son forti
e non sanno ancora di non poter tollerare la libertà.

19 aprile 1970
Pier Paolo Pasolini
Trasumanar e organizzar
«Aprile, dolce dormire»

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