Un’idea – Gaber

Dall'album "Dialogo tra un impegnato e un non so" (1972-73)

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Avere tante idee su come migliorare il mondo è facile. È conoscere la realtà e fare i conti con essa, invece, che può essere difficile.

Idee antirazziste. Idee femministe. Idee pedagogiche. Idee sulle relazioni. Idee sulla lotta di classe. Davvero siamo più buoni, più tolleranti, più bravi come educatori, più felici, più capaci d’amare, o il contrario?

Giorgio Gaber ti strappa dall’ideologia e ti riporta alla realtà.

Testo

Introduzione: È cambiarsi davvero, è cambiarsi di dentro che è un’altra cosa.

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

In Virginia il signor Brown 
era l’uomo più antirazzista
un giorno sua figlia sposò
un uomo di colore
lui disse bene
ma non era di buon umore

Ad una conferenza
di donne femministe
si parlava di prender coscienza 
e di liberazione
tutte cose giuste
per un’altra generazione

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea 
è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

Su un libro di psicologia
ho imparato a educare mio figlio
se cresce libero 
il bimbo è molto più contento
l’ho lasciato fare
m’è venuto l’esaurimento

Versione alternativa:

Sui libri di psicologia
mi aggiornavo sull’educazione
misuravo tutti i miei interventi
senza mai sbagliare
ma per mio figlio
ero un padre di mestiere

Un mio amico voleva impostare
la famiglia in un modo nuovo
e disse a sua moglie 
se vuoi mi puoi anche tradire
lei lo tradì
lui non riusciva più a dormire

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea 
è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

Aveva tante idee
era un uomo d’avanguardia
si vestiva di nuova cultura
e cambiava ogni momento
ma quand’era nudo
era un uomo dell’ottocento

Ho voluto andare
ad una manifestazione
i compagni la lotta di classe
tante cose belle
che ho nella testa
ma non ancora nella pelle

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea 
è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

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