Apriti cuore – Lucio Dalla

0
396

Testo

In questa notte calda di ottobre, apriti cuore
non stare li in silenzio senza dir niente
non ti sento, non ti sento, da troppo tempo non ti sento
e ti ho tenuto lontano dalla gente.

Quanti giorni passati senza un gesto d’amore
con i falsi sorrisi e le vuote parole.
Ho perfino pensato in questa notte di ottobre
di buttarti via… di buttarti via.

Ah lo so che il cuore non è un calcolo
freddo e matematico
lui non sa dov’è che va
sbaglia si ferma, e riprende.

E il suo battito non è logico
è come un bimbo libero
appena dici che non si fa
lui si volta e si offende.

Non lasciarlo mai solo come ho fatto io
lascia stare il potere, il denaro che non è il tuo Dio
o anche tu rimarrai senza neanche un amico.

Cambierò, Cambierò
apriti cuore ti prego fatti sentire
Cambierò, tornerò
come un tempo padrone di niente, di niente… di niente.

Anche davanti a questo cielo nero di stelle,
e ce ne sono stanotte di stelle, forse miliardi, cuore non parli?
o sono io che non sento e per paura di ogni sentimento
cinico e indifferente faccio finta di niente

ma non ho più parole in questa notte di ottobre
sento solo lontano un misterioso rumore
è la notte che piano si muove, e tra poco esce il sole.

Cambierò, Cambierò
apriti cuore ti prego fatti sentire
cambierò, tornerò come un tempo padrone di niente, di niente, di niente.

Cambierò, Cambierò
apriti cuore ti prego fatti sentire
cambierò, tornerò come un tempo padrone di niente, di niente, di niente.

Cambierò, Cambierò
apriti cuore ti prego fatti sentire
cambierò, tornerò come un tempo padrone di niente, di niente, di niente.

Commento e interpretazione di Valerio Capasa

Anche davanti ad un cielo stellato, anche davanti alle cose più belle, il cuore può rimanere chiuso, insensibile. Si possono ascoltare le canzoni più belle del mondo e non farci caso, si possono vedere le persone più interessanti del mondo e passare avanti come se non le avessimo mai incontrate. Si possono leggere i libri più commoventi e un secondo dopo tutto evapora.

Invece Apriti Cuore si trasforma, ad un certo punto, in una supplica perché se questo cuore normalmente è preda dei falsi sorrisi e delle vuote parole con cui noi passiamo le giornate, allora il cuore diventa superfluo.

Lucio Dalla dice: «ho persino pensato di buttarti via», tanto a che serve il cuore? Non fa guadagnare un euro in più, non fa guadagnare un amico in più, a che cosa ci serve?

Invece poi, appunto, si trasforma in supplica nel ritornello perché Lucio Dalla gli grida: «Apriti Cuore» e spera di tornare padrone di niente, senza avere più nulla da difendere, nemmeno le proprie idee.

Articolo precedenteCatcalling: il vero problema e la vera soluzione
Articolo successivoSenza cultura non c’è persona. Al tempo dei pensieri unici.

Lascia una risposta

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome